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04/08/2004 16:40 | |
da "La ballata del vecchio marinaio"
Com'uno per una deserta via
cammina inquieto d'orridi spaventi
e una volta guardatosi alle spalle
prosegue ma non volge più la testa
perchè sa che è un terribile nemico
l'incalza da vicino e non s'arresta
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15/02/2005 15:49 | |
Desiderio
Dove il vero amore brucia il Desiderio è la pura fiamma dell'amore
È il riflesso della nostra cornice terrestre
che porta il suo significato dalla parte più nobile
e traduce il linguaggio del cuore
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15/02/2005 16:00 | |
da "I dolori del sonno"
Qui sul mio letto faccio giacere le mie membra,
non è mai stata mia abitudine pregare
con labbra commoventi e ginocchia piegate;
ma silenziosamente, per gradi lenti,
il mio spirito si ricompone all'amore,
in umile fede le mie palpebre si chiudono,
con rispettosa rassegnazione,
nessun desiderio concepito, nessun pensiero espresso,
soltanto un senso di supplica;
una sensazione di lei impressiona tutta la mia anima
che è debole, tuttavia è benedetta
dato che in me, intorno a me, ovunque
c'è una forza e una saggezza eterna.
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15/02/2005 16:02 | |
da "Amore"
Pensieri, passioni, diletti,
quanto agita ogni umana forma,
tutti non son che ministri d"amore,
e ne nutrono la sacra fiamma.
Spesso nei miei diurni sogni, rivivo
ancora ed ancora quel tempo felice,
quando nel meriggio, disteso sul colle,
ero accanto alla torre in rovina.
Suonai un'aria dolce e dolente,
cantai un'antica e toccante storia
un antico rude canto, che ben s'addiceva
a quelle grigie e selvagge rovine.
E lei udiva con un trepido rossore,
con gli occhi bassi e la modesta grazia;
poiché ben sapeva che altro non avrei scelto
che guardare il suo viso.
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15/02/2005 16:03 | |
da "Christabel"
Un fragile bimbo, un elfo folletto,
che canta, che danza per sé solo,
un essere fatato, dalle rosee guance,
che sempre trova pur mai cercando,
tale visione offre allo sguardo,
da riempir di luce gli occhi del padre;
e il piacer scorre così denso e rapido
al suo cuore, che infin dovrà per forza
egli esprimere quel suo amore traboccante
con parole di immediata insoddisfazione.
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16/02/2005 15:11 | |
"La ballata del vecchio marinaio"
Spirava lieve la brezza, la spuma
si sollevava bianca, la scia ci seguiva;
noi fummo i primi a irrompere
nel silenzioso mare.
La brezza cadde, caddero le vele:
fu triste, triste quanto poteva essere triste;
noi parlavamo solo per infrangere il silenzio del mare!
In un cielo di rame
arso, un sole di sangue
stava a picco a mezzogiorno sull'albero
e non era più grande della luna.
Per lunghi giorni, un giorno dopo l'altro,
restammo senza vento, lì, immobili
fermi come una nave
dipinta su un oceano dipinto.
[Modificato da danzandosottolaluna 16/02/2005 16.01] |
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