Samuel Taylor Coleridge

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fairy67
00mercoledì 4 agosto 2004 16:40


da "La ballata del vecchio marinaio"


Com'uno per una deserta via

cammina inquieto d'orridi spaventi

e una volta guardatosi alle spalle

prosegue ma non volge più la testa

perchè sa che è un terribile nemico

l'incalza da vicino e non s'arresta

[SM=x515516]






fairy67
00martedì 15 febbraio 2005 15:49

Desiderio

Dove il vero amore brucia il Desiderio è la pura fiamma dell'amore

È il riflesso della nostra cornice terrestre

che porta il suo significato dalla parte più nobile

e traduce il linguaggio del cuore

[SM=x515516]


fairy67
00martedì 15 febbraio 2005 16:00

da "I dolori del sonno"

Qui sul mio letto faccio giacere le mie membra,

non è mai stata mia abitudine pregare

con labbra commoventi e ginocchia piegate;

ma silenziosamente, per gradi lenti,

il mio spirito si ricompone all'amore,

in umile fede le mie palpebre si chiudono,

con rispettosa rassegnazione,

nessun desiderio concepito, nessun pensiero espresso,

soltanto un senso di supplica;

una sensazione di lei impressiona tutta la mia anima

che è debole, tuttavia è benedetta

dato che in me, intorno a me, ovunque

c'è una forza e una saggezza eterna.

[SM=x515516]


fairy67
00martedì 15 febbraio 2005 16:02


da "Amore"

Pensieri, passioni, diletti,
quanto agita ogni umana forma,
tutti non son che ministri d"amore,
e ne nutrono la sacra fiamma.

Spesso nei miei diurni sogni, rivivo
ancora ed ancora quel tempo felice,
quando nel meriggio, disteso sul colle,
ero accanto alla torre in rovina.

Suonai un'aria dolce e dolente,
cantai un'antica e toccante storia
un antico rude canto, che ben s'addiceva
a quelle grigie e selvagge rovine.

E lei udiva con un trepido rossore,
con gli occhi bassi e la modesta grazia;
poiché ben sapeva che altro non avrei scelto
che guardare il suo viso.


[SM=x515516]

fairy67
00martedì 15 febbraio 2005 16:03

da "Christabel"

Un fragile bimbo, un elfo folletto,
che canta, che danza per sé solo,
un essere fatato, dalle rosee guance,
che sempre trova pur mai cercando,
tale visione offre allo sguardo,
da riempir di luce gli occhi del padre;
e il piacer scorre così denso e rapido
al suo cuore, che infin dovrà per forza
egli esprimere quel suo amore traboccante
con parole di immediata insoddisfazione.



[SM=x515516]



danzandosottolaluna
00mercoledì 16 febbraio 2005 15:11
ancora... da

"La ballata del vecchio marinaio"


Spirava lieve la brezza, la spuma

si sollevava bianca, la scia ci seguiva;

noi fummo i primi a irrompere

nel silenzioso mare.

La brezza cadde, caddero le vele:

fu triste, triste quanto poteva essere triste;

noi parlavamo solo per infrangere il silenzio del mare!

In un cielo di rame

arso, un sole di sangue

stava a picco a mezzogiorno sull'albero

e non era più grande della luna.

Per lunghi giorni, un giorno dopo l'altro,

restammo senza vento, lì, immobili

fermi come una nave

dipinta su un oceano dipinto.


[Modificato da danzandosottolaluna 16/02/2005 16.01]

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