Soffi in me silenzio stanco
dalla tua bocca, un segreto passaggio verso il cuore
come a Nord il debole fischio di lame tagliano il vento
così nella carne il mutismo sfacciato si fa strada negli anni,
se il pensiero ha larghe ali, tu lasciami volare
perché le labbra che quasi giunsero al contatto
ora nel trillo del tuo violino rivivono l’idea di un sapore
soffi in me silenzio stanco
dalla tua bocca fili d’argento intrecciati, per la mia fuga
una lunga linea grigia contorna boschi e colline
un soffio ancora, un ultimo respiro
prima di morire d’assenza
prima dell'ultimo passaggio verso il cuore.