00 03/02/2007 13:54







Giusto ieri, tra le labbra sopito il tuo bacio
giaceva, di luce soffusa la pelle moriva
in battiti, ciliegie e aspre gocce di sudore,
tu epicentro di ogni mia follia, che la mente scatena
in sorda pace che mi delizia,
le mani perdute lungo i pendii di archi
di carne che d’amor mi arde,
in dolce umore che la bocca ci conquista
di quel che ogni lingua ha conosciuto in un bacio
in trepida passione sotto l’albero
cogliendo il frutto non ancor maturo
con bocche acerbe e saziarsi pare
come raggiungere il cielo dal più profondo mare.