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LII



...Voglio narrarti, languida incantatrice! le bellezze
divine che ornano la tua giovinezza,
ti voglio dipingere la bellezza
in cui l'infanzia si allea con la maturità.

Il tuo seno che avanza e preme la stoffa cangiante,
il tuo seno trionfante e' come un bell'armadio
dalle pareti curve e lucenti
come gli scudi splendono di lampi catturati;

provocanti scudi, armati di punte rosa!
armadio dai dolci segreti, pieno di buone cose,
di vini, di profumi, di liquori
che mandano in delirio il cervello e il cuore!

Quando con l'ampia gonna vai fendendo l'aria,
sei come un bel vascello che prende il largo,
pieno di vele, e se ne va sfumando
con un ritmo dolce, e pigro, e calmo...


Tratto da "La bella Nave" ("I fiori del male", LII)

La donna non è parte della nave ma la nave
stessa che nelle acque della vita incede sicura, maestosa
imperturbabile.

Quando, nei momenti di solitudine cercata rifletto, tra le più belle sinfoniche armonie che spesso mi circondano, viaggio attraverso la bellezza e la ricerca di un'estasi sedante. Allora, cerco e ritrovo nella memoria versi che valgono una concreta e seducente compagnia cercata: quella della condivisione nell'osservare, magari ad occhi chiusi, la profumata silente bellezza che sola una donna sa trasmettere. Ora ch'è tarda ora, è uno di quei momenti e Baudelaire, mi torna in mente arrecandomi il cullare di una navigazione dove, attraverso un oblò intravvedo la serenità, quella che solo una donna sa donarti guardandoti e esprimendo, con la fissità, il profumo di un'estasi che vorrsti non finisse mai.


Letterato