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Titolo: Taxi Driver (Id.)
Regia: Martin Scorsese
Sceneggiatura: Paul Schrader
Fotografia: Michael Chapman
Interpreti: Robert De Niro, Cybill Sheperd, Albert Brooks, Peter Boyle, Jodie Foster, Harvey Keitel, Leonard Harris, Diahnne Abbott, Frank Adu, Gino Ardito, Victor Argo, Garth Avery, Harry Cohn, Copper Cunningham, Harry Fischler, Brenda Dickson-Weinberg, Nat Grant, Richard Higgs, Beau Kayser, Victor Magnotta, Bob Maroff, Norman Matlock, Bill Minkin
Nazionalità: USA, 1976
Durata: 1h. 53'

Due parole sul film:

Travis Bickle (De Niro) è un reduce del Vietnam che cerca di condurre una vita tranquilla lavorando come tassista in una New York gelida e alienata. La gente gli è ostile, la città gli è ostile, la vita stessa gli è ostile. Cerca di trovare l'amore e la serenità in Betsy (Cybill Shepherd) ma si vedrà rifiutare entrambi. Dopo un delirante crescendo di sofferenza e psicosi, finirà a fare da "giustiziere delle strade" ammazzando i gestori di un bordello dove si prostituisce una giovanissima ragazza, Iris (Jodie Foster) costretta dal magnaccia Sport (Harvey Keitel) e che Travis vuole aiutare.

Una cronaca sull'alienazione, sull'incapacità di comunicare, sul terrore dell'uomo comune di fronte all'immane spettro della solitudine e dell'incomprensione. Il film è quasi un monologo interiore di Travis, interpretato da un De Niro pieno di stile e assolutamente calato nella parte, perso nei meandri della propria crisi esistenziale, archetipo dell'uomo solo e schiacciato da una società senza volto. Recitazione al top, regia pulita e perfetta, commento musicale dello scomparso Bernard Herrmann che più azzeccato non si può. Non c'è bisogno che ve lo dica: consigliatissimo.