00 16/09/2005 17:08
Un sentitissimo grazie a te, Ade cara, per avermene fatta conoscere un'altra...lo considero un bellissimo regalo di compleanno in ritardo (ma in fondo il tempo non è che una convenzione di comodo, no?)

Quando ho letto per la prima volta "Il lonfo" l'ho subito apprezzato in quanto mi ricordava, proprio in termini semantici, il (notevolmente più famoso) "The hunting of the Snark" di Lewis Carroll, il papà di Alice.
Lewis Carroll, oltre ai sillogismi, amava moltissimo creare "blends", ovvero "parole contenitore" nate dall'unione e dalla fusione di due o più parole.
"The Hunting of the Snark" è proprio caratterizzato da un uso esasperato di questo metalinguaggio, e il risultato è impressionante, anche perchè si tratta di un "Poema" abbastanza lungo.
Purtroppo le traduzioni in italiano sono poche e non particolarmente felici e/o efficaci (vale più che mai il concetto di traduttore/traditore), e la versione originale "inglese" è di comprensione tutt'altro che immediata.
Fortuna vuole che il mio Professore di Fisica dell'Univeristà, che al di là della competenza scientifica è un grandissimo appassionato delle materie umanistiche (e di molto altro), ne ha effettuato anni fa, per puro diletto, una trasposizione in italiano (in metro e in rima...mica ceci...) tanto fedele quanto deliziosa.
La copia regalatami anni fa (da più di venti manteniamo rapporti di profonda amicizia nonchè scambi letterari, nonostante il quarto di secolo che ci divide) si è purtroppo smarrita nella gargantuesca libreria dei miei genitori, ma ultimamente mi ha promesso di fornirmene un'altra, affinchè io possa provvedere alla necessaria informatizzazione...
Quando ciò avverrà, sarò lieto (previo consenso del Prof, sul quale conto) di farvene partecipi...

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Franco