00 16/09/2005 16:23


Ma che sorpresa, Franco!!!!

-Tutte le nostre lingue sono delle opere d'arte- dice Jean-Jacques Rousseau

e anche questa di Maraini lo è!
Una metasemantica che, con l'uso di parole inconsuete, misteriose, sconosciute, prese a caso, dà l'effetto di spaesamento, di sorpresa, di un non-sense che è brioso divertimento.

Anche questa che segue è tra le poesie metasemantiche, che il Maraini chiama "fanfole", più accattivanti:


"Il giorno ad urlapicchio"



Ci son dei giorni smègi e lombidiosi

col cielo dagro e un fònzero gongruto

ci son meriggi gnàlidi e budriosi

che plògidan sul mondo infrangelluto;

ma oggi è un giorno a zìmpagi e zirlecchi

un giorno tutto gnacchi e timparlini

le nuvole buzzìlano, i bernecchi

ludèrchiano coi fèrnagi tra i pini;

è un giorno per le vànvere, un festicchio

un giorno carmidioso e prodigiero,

è il giorno a cantilegi, ad urlapicchio

in cui m'hai detto "t'amo per davvero".


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