Non scherzo affatto, e per quanto non sia uno specialista, amo molto leggere poesia e prosa in dialetti vari...
Forse perchè, nato a Reggio Emilia, trapiantato per breve tempo a Milano, spostato per 7 anni a Foggia e quindi ritrasferito a Milano, mi sento in fondo un po' apolide, non padroneggiando bene alcun dialetto...mi compensa parzialmente il fatto di possedere radici (in senso gucciniano) assai variegate...
In più, ma non c'entra con la poesia, mi ha fatto piegare dal ridere il titolo del topic...
le lettere "c" e "l" della parola clemenza, a cagione del font adoperato, ad uno sguardo superficiale paiono decisamente una "d"...
Ora, io so che in questa community siamo tutti un po' squinternati, però la richiesta mi parea affatto bizzarra...