00 11/09/2007 11:46
Che vita è?
Le vacanze sono terminate e sotto al gazebo ci si stava davvero bene. Oggi sulla spiaggia c'è davvero poca gente, forse i migliori, quelli che restano a contatto con la natura, quelli che di mail e fax non ne vogliono leggere o forse quelli che, come me, ne hanno lette troppe.
Lavoro, lavoro, lavoro, ci opprime sempre più, a caccia del successo 24 ore al giorno, essere qualcuno per gli altri e non per noi stessi. Addirittura qualcuno preferisce essere idoli indiscussi del paese o del quartiere dimenticando che i figli hanno scelto altri idoli, quelli che vedi tutti i giorni in TV, non possono ascoltarli, ma daltronde nemmeno i genitori ne hanno il tempo, devono avere successo nel mondo fuori casa, dove c'è l'immagine da leader, dove non ci si veste a caso ed il cellulare è abbinato alle scarpe, non ci si ricorda che in ciabatte sul divano è più divertente per un figlio.
Ho visto gente negare caramelline ai figli e comprare portacellulari da 70€. Ho notato cicatrici non curate sulle mani dei bimbi e smalti da 30€ sulle mani delle mamme, ho visto costumi e culetti rovinati per tutta l'estate e poi dei glutei da capogiro di mamme cinquantenni. Ma che schifo è questa società??
Ma chi siamo, cosa stiamo diventando, automi artificiali che spendono per la visita chirurgica mezzo stipendio e aspettano la chiamata della mutua per il busto del figlio, ma dove andiamo a finire?
Cos'è il valore oggi, quali aspettative abbiamo per le generazioni future? Io non ci stò.
Voglio una vita diversa, non me ne frega se il night fa tendenza, preferisco un giorno a pesca con i figli. [SM=x515639]