00 16/07/2007 13:04
Un film psicologico del '76 sottile e stravagante.

Si tratta del viaggio nel dedalo della mente di una persona che appare inizialmente un po' strana.
Il film lo si vede attraverso gli occhi di questo personaggio speciale (un polacco naturalizzato in Francia, che affitta un appartamento in un condominio), che l'interpretazione di Polanski rende veramente amabile, forse per i suoi modi sempre molto affabili e discreti che suscitano tenerezza.

Inoltre devo dire che il regista è stato un vero mago, perche' con pochissimi elementi ha saputo suscitare l'inquietudine (infatti la notte i miei sogni ne hanno risentito!), ma si tratta di un'inquietudine particolare, di cui non sei del tutto consapevole.

TRAMA:

Un Polacco -come lui ama dire- naturalizzato in Francia, affitta un appartamento in un condominio.
Prima di lui, l'appartamento era abitato da un'inquilina che morì suicida buttandosi dalla finestra dell'appartamento.
I vicini, freddi e scostanti, sembrano avere la fissa dei rumori.
A poco a poco il viaggio si svolge tra la realtà e la mente del protagonista che, non certo aiutato dalla stranezza dei vicini, ripercorre la stessa odissea psichica dell'inquilina morta suicida precedentemente.

Consiglio di guardarlo è davvero ben fatto.