Si scuote ad ovest il tramonto
rapita dalla sottile linea, nell’orizzonte la fuga
sul lago, del lago signora
in voluttuosa danza, vibra dal profondo la voce dell’acqua
....sono qui, fino a domani, che domani non venga…ed io non so; sono qui fino alla prossima ora, se nel silenzio ho raccontato una storia, al silenzio è rimasta; se nel silenzio l’udirai, senza domande, troppe, lasciala in custodia alla voce del vento...saprò di rinascere altrove, come prossimo fiore d’inverno su verdeggianti alture; se di quest’ultimo respiro gl’effluvi sentirai, fanne un nuovo profumo; con piede leggero l’acqua sfiorando suonerò, su dolci note la ninnananna del mondo a finire sarò; nel presuntuoso volere l’ultimo sguardo, l’ultimo canto...lontana dagli occhi, lontana dal cuore...io andrò.