00 18/02/2006 12:48
News S.King
NEW YORK - Lo scrittore Stephen King odia i telefonini e non ne possiede uno, «perché», spiega in un'intervista al Wall Street Journal, «sono la catena da schiavo del ventunesimo secolo». Eppure domani la sua squadra di Pr e addetti al marketing spediranno un sms a suo nome ad oltre 100.000 utenti di cellulari. Il motivo: l'uscita di «Cell», il suo nuovo romanzo in arrivo nelle librerie americane il prossimo 24 gennaio. L'apocalittica opera dell'autore di «Le notti di Salem», «Shining» e «Misery» racconta la storia di un misterioso impulso inviato su ogni telefonino che incita chi lo ascolta a scatenarsi in una furia omicida. Una piccola percentuale della razza umana risulta immune alla persuasione occulta - King li chiama i "normies" - ma la loro sopravvivenza è in dubbio. Per promuovere il thriller – oltre un milione di copie nella prima edizione - la casa editrice Scribner ha messo a punto una elaborata campagna pubblicitaria sul web e sui telefonini che consente ai fan di acquistare suonerie con la voce dello scrittore. Ma nonostante il blitz pubblicitario, il 58enne King insiste che i cellulari «sono uno dei maggiori nemici della libertà personale». «Per chi ne acquista uno, diventano una droga», spiega, «puoi essere scovato e importunato in qualsiasi momento». Da dove nasce l'idea del nuovo libro? «È successo per caso un giorno, mentre osservavo una donna molto elegante che parlava al cellulare fuori da un albergo newyorchese», racconta King, «mi sono chiesto che cosa sarebbe successo se all'improvviso quella donna avesse ricevuto un messaggio che la esortava ad uccidere». L'autore confessa di aver cercato di convincere il suo editore a registrare una suoneria vocale dove si sarebbe limitato a dire: «non rispondere, non rispondere». «Ma Scriber ha rifiutato l'idea», spiega King, «e su questo punto è stato irremovibile».In Italia il libro uscirà entro maggio di quest'anno.


Articolo tratto dal Corriere della sera