Non è...

..negare.
E' apparire.
Di tanto in tanto,
e
non del tutto scomparire.

Sono qui, ancora, dopo un'assenza di qualche mese.
Ma che significa "assenza"..?

Qui ho piccole radici.
Gli alberi ricrescono da arbusti recisi.
Forse più forti. Disordinati o storti,
respirano.

Torno qui a respirarvi.

Abbracci.
Samuél

Ma quanto sei bello!

Ciao fratellino.....è un piacere rileggerti...

Ciao caro Samuel!!!

Non che io sia molto più presente di te, ultimamente... ma è con vero piacere che rileggo le tue parole e respiro la tua magia.

Bentornato

Parole vere le tue,che entrano nel cuore, grazie (anche se non scrivo da millenni questa è sempre una casa importante per la mia anima )

Sì, sì, ma non prendetevi il vizietto delle pause luuuuuuunghe!

Paolo, il fatto è che manca l'ispirazione a scrivere pensieri...
ma nell'animo si stanno muovendo tempeste...prima o poi esploderanno in qualcosa di "necessario" da scrivere

intanto un abbraccio fortissimo

Ciao Samuel, sono sinceramente felice di ritrovarti, per me non sei mai andato via, le parole hai scritto qui nel Gazebo erano e saranno sempre una tua presenza nell'anima.
In fondo tornare e ritrovare vecchi e nuovi amici di penna è sempre una nuova gioia!



Pierpaolo/Urlasilenti

Per Sam e Ryio
Con affetto
Vostra Ninfa

Lama nel cuore

Taglio con lama sottile il tuo nome nel cuore.
Mi hai lasciato serpi di dolore strisciante nel petto
che nessun dito puntato alla luna potrà mai levare come spina dai fianchi
dell’anima annegata nel notturno furore acustico di stelle
che piovono a terra come frecce di veleno atavico.
E mi hai toccata dentro nei sepolcri dipinti di colori
antichi e abrasi, slavati e vividi e presenti e fatui.
E tombe di parole assenti per guardare dentro
al passato che non ricordo
che non vedo
che non fermo
nelle pupille dilatate di statico stupore
che assorbono
veloci
in corsa
bolidi di rancore
assurdo
e vuoto
e colpa
che mi dilania le dita,
mi affila le unghie,
inganna i trucchi sporchi del mio dentro
all’arrembaggio di secoli passati
affondati
svaniti.
E ti taglio di nuovo a pezzi.
Ti macello le idee
mi lavo le mani
e
infine
resto
a mirare
sangue che sgorga
fluido
come miele di bosco
e mi ricorda
al mondo
come apparenza visiva
innocuo
scrigno
di esiziale apparire.

Ciao Samuél piacere di conoscerti

Occhi di Ninfa

Benvenuta anche a te