00 11/09/2005 23:33
Venerdì, 02-09-2005,
m’illumino d’immenso, ore 11 laboratorio con Rondoni, scopro l’identità del Professore: Umberto Piersanti (cerco in Internet, leggo senza entrare in merito parole sentite più di una volta al convegno d’affermare che si gongola pascolando il suo gregge…) è nato ad Urbino ed ha la mia stessa età…

Rondoni, riprende il discorso di ieri, ma essendoci nuovi arrivati non fa un passo avanti e giustamente chiede ai presenti di mettersi sulla graticola leggendo una propria poesia con la critica dei presenti…
Dopo varie letture altalenanti, una giovane ragazza chiede lumi alla sua poesia e, comincia una filastrocca ripetendosi sui problemi della vagina, pubblicamente chiesi di far cessare la litania, ma Rondoni la fa continuare…poi gli spiega che ripetendo le stesse parole addormenta l’uditorio (ho pensato che le filastrocche o poesie lunghe non facessero parte del suo bagaglio (vedi in vetrina) invece per stare in campana lo sento leggere sue poesie da lasciarmi l’amaro in bocca non solo per la lunghezza).

Dalla vetrina del Giornale Parco Poesia:

Settembre

A fine stagione quando la stagione
non vuole finire e l’altra ancora
non ha agganciato al cielo le sue vele

ma il cuore sa, come lo sanno
le strade e la corona che si spegne dei rami
sulle sedie sparse ai tavolini
deve finire
qualcosa se qualcosa deve iniziare

ma gli umori no, sono stagioni
che non hanno mai fine, giorni
che salgono nello sguardo
alle spalle delle colline scure
e degli abbandoni.
D.Rondoni




Ore 15, la Poesia in DVD:
Un DVD di Umberto Piersanti e Tiziano Fratus

Il DVD di Piersanti funziona solo la parte dell’intervista che trovo interessante.
Il DVD di Fratus acqua sul bagnato…
Insomma una delusione…

Ore 18 La Poesia in onda = Parole a vuoto…
Sorpresa son riconosciuto da Ivy, Sal con moglie, Schiggio più tardi da Antonella e Due Anime del Forum Internet: Officina della Poesia, baci abbracci e alleluia…

Ore 21,30 Letture di Franco Buffoni, Ennio Cavalli, D. Rondoni, Gabriella Sica e Patrizia Valduga

La Poesia di Franco Buffoni dal mio punto di vista è evanescente, è una ricerca del superfluo non dell’essere…

Ennio Cavalli con la penna gioca nel trovar se stesso…

Rondoni, segue gli aquiloni…

Gabriella Sica cerca di non farsi impastoiare dall’ermetismo in voga nell’essere se stessa da meritare applausi.

Scusate, vi prego

Scusate, vi prego, se infuria ancora
per il dominio del mondo la guerra,
se è recato danno all’erba della terra
e a altro verde che tenero nasce ora.

Scusate se non ci sono mai i padri
e il sangue dell’agnello viene versato,
se ancora un libro per voi ho arrotolato
di poesie familiari su radici e madri.


Patrizia Valduga scrive su una sola linea e chiude la seconda serata:
Tratto da una sua intervista: Io mi sentivo un poco come il protagonista ….così imperfetta fisicamente. Subito mi sono detta che se non inventavo qualche arma di seduzione nessuno al mondo mi avrebbe guardata… allora ho imparato come Riccardo a sedurre con le parole."

Un saggio:

Vieni, entra e coglimi, saggiami provami...
comprimimi discioglimi tormentami...
infiammami programmami rinnovami.
Accelera... rallenta... disorientami.

Cuocimi bollimi addentami... covami.
Poi fondimi e confondimi... spaventami...
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami... ardimi bruciami arroventami.

Stringimi e allentami, calami e aumentami.
Domani, sgominami poi sgomentami...
dissociami divorami... comprovami.

Legami annegami e infine annientami.
Addormentami e ancora entra... riprovami.
Incoronami. Eternami. Inargentami.

Tirerò le somme alla terza ed ultima tornata…
Il Poeta Mary Lory
Lorenzo Pontiggia
11/09/05