00 09/09/2005 18:31
Giovedì, 01/09/2005,
giornata ideale che rende più fascinosa l’autostrada non essendo intasata, non pigiando l’acceleratore si guardano i campi coltivati di pomodori e le schiene curve dei raccoglitori di cotone…
Segnali luminosi avvisano: per incidente per due Km. dopo Modena Sud c’è un rallentamento…
Noto che la coda si sta formando a sei Km. prima dell’uscita di Modena Sud, adopro la Riflessione dicendomi
dal mio punto di vista sarebbe meglio uscire al casello di Modena e, prendere la via normale per Bologna.
Seguo il mio intuito, al casellante chiedo dell’incidente. Lui non sa niente, anzi telefona subito in direzione, viene a sapere che nel tratto Modena-Bologna ci sono ben tre incidenti e aggiunge che la mia mossa è ben azzeccata…
Velocemente si taglia Modena, s’innesta la Via Emilia alquanto intasata, ma accompagnata da piccole-grandi Industrie…
Rientro in Autostrada al casello di Borgo Panigale per il Mare, per l’AMORE…
-La prenotazione all’Albergo quattro stelle per Via Internet l’ho scelto per la vicinanza a Villa FE’ e la piscina a cielo al sesto piano…-
Arrivo all’Hotel all’una meno un quarto, mi ritiro per rinfrescarmi, scendo, a pranzo, il salone è alquanto vuoto, il capo sala, gentile, m’indica un tavolo (che avrei scelto per aver in mano la situazione); alla mia destra un tavolino vuoto e poi uno occupato da una sola persona.
Scruto la persona porta il pizzetto ben curato, gli occhiali, la fronte calva, in carne e non tanto alto; penso è un professore qui per il convegno.
Anche lui senz’altro mi pesava e per attirare non solo l’attenzione ripeteva più volte: .
In me dicevo
-Quando sono al Mare o in Crociera scelgo sempre il pesce, per cui il risotto agli scogli è il mio preferito preferendolo tra i primi a pesce per la sua mantecatura. Il risotto era buono, assomigliava un poco a quello di Bocca di Magra di un Albergo Ristorante…-
Pur di parlare chiedeva al Maitre come si chiamava la pianta al di là del vetro sciorinando conoscenza: < dovrebbe essere…>
Ore 16, apertura del convegno, il professore del risotto è a suo agio nel confabulare soprattutto con ragazze giovani…
Ci si riunisce in una sala (troppo piccola per le poche persone presenti) con Rondoni: < Il laboratorio di Davide Rondoni è sempre un vitale momento di dialogo e d’ascolto, in cui chi lo desidera può mettersi in gioco leggendo i propri testi e discuterne insieme al poeta e agli altri partecipanti >.
Inizia dicendo: ho solo tre quarti d’ora, alle cinque devo partire per essere a Milano per un altro impegno poetico…
-Mi dico cominciamo male…-
Parla del suo lavoro di leggere Poesie e fare l’intrattenitore poi si rivolge ad Umberto: .
La Poesia è l’Arte povera, il pubblico la disattende (speravo facesse la diagnosi della disattenzione del pubblico…, ma il discorso sarebbe stato troppo lungo?), aggiungendo colui che scrive poesie deve fare un esercizio psicologico: < dalla Visione cogliere l’essenza del proprio io (maturità, personalità coinvolgendo il lettore…).
Intervenni mettendo i puntini senza andare oltre per non rubare il tempo ad altri, alle 17 si chiuse il primo laboratorio.
Mentre aspettavo la presentazione del volume “La coda della Galassia” Autori Vari, Edizione FARA. Antologia a cura di Alessandro Lamberti

Scrivo la Poesia:

Sotto il platano di Villa FE’

Al suono delle Parole
Scorrono i vuoti momenti…

È peccato sprecare il tempo,
ma quando sì AMA
anche il Vuoto è Poesia…

Nell’Enfasi di Viverla…
Lo sì riempie d’AMORE

Il Poeta

Verso le diciotto sul palco salgono uno alla volta i vari poeti… c’è chi legge male e non si capisce, chi si salva e chi merita applausi per come legge cose vuote, a questo baldo giovane gli propongo di metterlo a libro paga per girare a leggere le mie Poesie, poi gli chiedo: che c’è dentro la tua poesia? Cosa vuoi dire al pubblico oltre alle tue vuote parole?
Per salvarsi risponde: < adesso sto lavorando diversamente>. Lo incalzo proponendo la stessa domanda: i cambiamenti al tuo modo di comporre parlano al pubblico? Tutta la verve notevole nel leggere la sua poesia s’era persa da sentirsi un pulcino bagnato sotto il sole e la frase di Davide Rondoni nell’Antologia: la furia percettiva di… non c’era l’ombra…
Quindi ai presenti declamai la Poesia “Sotto il Platano” spiegandone i contenuti ricevendo applausi, un libro di Franco C.
un Dottore del 46.

Alla sera Poeti sullo schermo (Saba, Caproni, Ungaretti e Pasolini).
Gabriella Sica è la curatrice di questo video, prodotto da Rai Educational, per la regia di Gianni Barcelloni.

Umberto Saba: nacque a Trieste nel 1883, muore a San Giusto Gorizia in una clinica.

Il suo modo di far Poesia non ha preamboli o metafore, ma è diretta al lettore nella sua essenzialità…
Da poter dire: ha anticipato l’oggi!



Caproni Giorgio: nacque a Livorno nel 1912, muore a ROMA 1990.

Studioso della sua stessa Poesia per cercar di trovarci l’Anima…



Ungaretti Giuseppe: nacque ad Alessandra d’Egitto nel 1888 muore a Milano nel 1970.

Grande Poeta del Novecento Italiano, la metamorfosi del suo Vivere nell’essere Vivo è nel genio della Poesia che scrive, dove c’è di tutto perfino l’ermetismo… paradossalmente gli studiosi di poesia s’abbeverano al padre riconosciuto (da interessati) dell’’ermetismo nel cogliere il negativo da togliere Semplicità, AMORE e piacere al lettore, oltretutto chi scrive non si realizza…
Ungaretti, In trincea per mancanza di carta sintetizza la Poesia d’affermare che dopo una notte di tregenda su un bossolo usato incide:

MATTINA

M’illumino
d’immenso.


Pier Paolo Pasolini: nacque a Bologna 1922, morto a Bologna 1975.
Personaggio introverso che cavava da se stesso linfa di Vita nel donarla a piene mani…
La sua Poesia segna un passaggio di stile negli anni sessanta aprendosi al Nuovo Secolo, checche ne dicano i suoi detrattori…
La sua Opera va interpretata al periodo storico in cui è Vissuto, il suo antagonismo a DIO era AMORE per Ritrovarsi nel ritrovare la Pace della terra d’infanzia, il Friuli.
Nel cortometraggio una frase spontanea, ma significativa: < ho Speranza in coloro che hanno frequentato poco la scuola… da Loro ci si può aspettare il salto di qualità (cambiamento)…>.
L’opera “Scritti Corsari” aiuta a Riflettere…

Il Poeta Mary Lory
Lorenzo Pontiggia