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Di alla mia gente che ora non posso fare più nulla per loro.

Con queste parole, il grande Capo indiano, appoggiato alla nuda terra, la Sua terra, strinse le mani della madre e chiuse gli occhi.

Liberò l'anima agli spazi infiniti, scelse il cavallo più veloce e dipinse il suo corpo con i segni sacri della pioggia e della grandine.

I suoi cari lo aspettavano nel prato più vasto e rigoglioso, migliaia di bisonti correvano liberi, non più vittime della crudeltà dei bianchi.

C'erano migliaia di tende ad aspettarlo ed i bambini felici correvano attorno al suo cavallo, urlando il suo nome.
La donna che aveva amato in gioventù, non aveva più la mortale ferita al petto e lo aspettava fuori dalla sua tenda.

Scese da cavallo, accarezzò il capo dei bimbi e baciò la donna.

il grande capo era tornato dalla sua gente, la gente libera, massacrata dai bianchi, nella casa del Grande Spirito ....