Canzone d'Autunno
I singhiozzi lunghi
dei violini d'autunno
mi feriscono il cuore
con languore monotono.
Ansimante e smorto
quando l'ora rintocca,
io mi ricordo
dei giorni antichi
e piango;
e me ne vado
nel vento ostile
che mi trascina
di qua e di là
come la foglia
morta
Paul Verlaine
1948
In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa alla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
era allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
Nazym Hikmet