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LO ZAFFERANO



Pianta originaria del Medio Oriente, introdotta in Italia da un frate Domenicano intorno al 1300, la colutura di esso si diffuse in Abruzzo con rapidità ed in molte altre zone della penisola; ma per varie cause nei secoli successivi decadde gradatamente e si restrinse nel solo abruzzo Aquilano, in particolare nella piana di Navelli, unica zona Italiana dove vive in perfetta salute ancora oggi.
Il fiore dello zafferano è di colore viola, gli stimmi sono di colore rosso e da questi si ottiene la spezia-droga detta ZAFFERANO.
Questa spezia nell'antichità era conosciuta non tanto per la culinaria ma per le sue eccezionali proprietà medicinali; difatti era considerata antispasmodico, emmenagogo e nel rinascimento era ritenuto quasi una panacea.
Lo zafferano prodotto nella Piana di Navelli è ritenuto il migliore di tutto il mondo per le sue qualità.
Per un Kg di zafferano in fili occorrono circa duecentomila fiori.
In commercio si trovano vari tipi imitati, specialmente nella droga in polvere; vengono adoperati fiori di carathamus tinctorius, ligule di calendula officinalis, petali tagliati di Punica granatum, Papaver rhoeas, stimmi di Crocus vernus Hill ecc.




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