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Il Gazebo

Notti Selvagge

  • Messaggi
  • fairy67
    00 21/08/2004 18:08
    Un film autobiografico di Collard, il suo primo e ultimo film... lui è morto di Aids... e nel film, crudo, dissacrante, violento e fin troppo reale, ha descritto i suoi utlimi momenti e una storia d'amore molto intensa e dolorosa ma che gli ha dato fiducia e pace ed equilibrio... prima di volarsene sopra di noi...

    E' uno dei miei films preferiti.


    Notti selvagge

    Titolo originale: Les nuits fauves
    Durata: 126 min. (colore)
    Paese: Francia / Italia

    Anno: 1992
    Genere: Drammatico


    Cast Tecnico

    Regia:
    Cyril Collard

    Sceneggiatura:
    Jacques Fieschi

    Soggetto:
    Cyril Collard

    Montaggio:
    Lise Beaulieu

    Fotografia:
    Manuel Teran

    Scenografia:
    Jacky Macchi

    Musica:
    Cyril Collard
    René-Marc Bini

    Cast Artistico
    Interpreti:
    Cyril Collard - Jean
    Romane Bohringer - Laura
    Carlos López - Samy
    Corine Blue - madre di Laura
    Claude Winter - madre di Jean
    René-Marc Bini - Marc
    Maria Schneider - Noria
    Clémentine Célarié - Marianne
    Laura Favali - Karine


    La trama
    --------------------------------------------------------------------------------
    Jean si scopre sieropositivo al ritorno da un viaggio in Marocco e preso da una sorta di febbre di vivere, intensifica i propri incontri casuali con i ragazzi, annoda una relazione più forte con il violento ed instabile Samy e si innamora di Laura, una diciassettenne. La ragazza si lega a Jean in modo morboso, lui invece si sottrae e fa l'amore con lei senza prendere precauzioni. Per Jean un lungo viaggio negli inferi, per accettare il suo destino...



    RECENSIONE
    di: mocambo [Redazione Filmagenda]

    data: 17-04-2002 08:44
    Ecco uno di quei film magnifici ma di cui si vuol parlare poco, forse perche' il soggetto parla di una realta' che nasconderemmo volentieri sotto al tappeto.
    Sguazziamo in un mare di piacere visionando un film che tratta di un' impossibile invasione di Alieni, perche' tanto questo non succedera' mai, ma quando ci viene sbattuta in faccia la dura realta' della vita le cose cambiano.
    Io dal mio umilissimo pulpito, alto appena 35mm, grido al popolo dei cinefili, che questo film e' un capolavoro.
    Se penso a quali orrendi flop sono stati sfornati dalla macchina del cinema, ad opera di registi che disponevano di esperienza e budget illimitati, urlo ancora piu' a voce alta: questo film e' un capolavoro.
    Gia' il fatto stesso che un uomo consapevole della propria condanna a morte, diriga e interpreti un film autobiografico e' una cosa eccezionale.
    Cyril Collard, sara' pure stato un depravato bisex in vita sua (non fa nulla per nascondercelo... anzi... ricordate la scena in cui si fa orinare addosso sotto un ponte della Senna?), ma e' stato anche un grande, grandissimo artista. Purtroppo non vedremo mai piu' delle sue produzioni, ma annoveriamolo tra i grandi registi di Francia.
    Il suo film che e' la trasposizione del suo libro autobiografico e' secco, freddo, sincero, spietato.
    Un film con due palle cosi'.
    Io al posto suo, saputo della mia condanna a morte mi sarei ritirato a letto in attesa dell' ineluttabile... Collard no.. e anzi non si limita a dirigere il film, interpreta pure se stesso, con una forza d'animo degna di un gigante.
    L' AIDS ci ha strappato fior di artisti.. da R.Hudson a F.Mercury a R. Nurayev...maledetto!!
    Il mio intuito mi dice che questo film non verra' mai piu' ristrasmesso in TV... e per tale motivo, la mia videocassetta registrata non la presto a nessuno... ne sono troppo geloso....perche' questo film e' la dimostrazione di come si come si puo' fare del buon cinema, senza mai essere stati prima ne' dietro, ne' davanti a una macchina da presa.
    Tromboni superincensati e superliftati... imparate la lezione da questo artista che era poco piu' di un ragazzo....
    Con dolore per la irrimediabile perdita.

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    by Max Garghentini

    Premessa: i film biografici sono i miei preferiti e questo è addirittura autobiografico, trattandosi del racconto della vita di Cyril Collard che di questo lungometraggio non è solo il regista, ma anche l'attore protagonista. Jean (questo il nome dell'alterego di Collard), di professione regista, incontra e si innamora di un'aspirante attrice, Laura (Romane Bohringer), venendo ricambiato. Ma Jean cela un terribile segreto: è sieropositivo. Jean conduce una vita sessuale promiscua essendo bisessuale ed ha, contemporaneamente a quella con Laura, una relazione con il rugbista Samy (Carlos Lopez) che non nasconde a Laura la quale, disposta a tutto pur di non perdere Jean, accetta la situazione. Il film scorre tra turbinose scene erotiche e racconti di normale vita quotidiana, fino alla drammatica confessione di Jean a Laura riguardo alla sua malattia. La comprensibile disperazione di Laura che aveva avuto rapporti non protetti con lui, sfocia in un sentimento particolare di amore-odio, interpretato con estrema bravura e intensità dalla Bohringer. Da questo momento il film è pervaso da una suspance per la sorte di Laura che lascia lo spettatore in bilico tra la comprensione e la condanna morale nei confronti di Jean, vittima sì dell'AIDS, ma colpevole del rischio fatto correre alla sua compagna. Finale a sorpresa: Laura non si è ammalata. Un film intenso che mi ha fatto apprezzare questo regista/attore francese, purtroppo scomparso a causa dell'AIDS nel '93 e di cui chiedo alla redazione di CINESPERIENZA di avere, se possibile, la filmografia.

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    Aronne1
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    00 12/09/2005 03:41


    [SM=g27811] [SM=g27811] bellissimo. garantisco.

    ma come mai la videata è megagalattica?[SM=g27825]
  • fairy67
    00 12/09/2005 13:30


    Oddio, Paolo... non lo so!
    Forse per i commenti "larghi" ?

    [SM=x515545] [SM=g27819] [SM=x515520] [SM=x515590]
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    AnamVera
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    00 11/10/2005 14:29


    Non ci allarghiamo troppo, ok?[SM=x515570] [SM=g27836]
  • fairy67
    00 30/11/2005 03:50
    Ok, ok!!!
    [SM=g27828] [SM=x515570]

    [SM=x515621] :aron: