Ammutolita, ora
Ammutolita, ora
Nel cuore ho chiara
la tua voce sconosciuta
colma di parole fertili
mentre bevevi
inverni e primavere
nei riflessi di un verso
dal sogno al sonno
privo di rumore
ogni tuo passo
e l’ombra del sudario
di verità tessuto
come un candido bacio
ammutolita ora
tendo l’orecchio all’addio
mentre respiro
da dita gentili
il tuo arrivederci
…dolce amico.
Lucia
18/09/05
Intrecciamo una corona
C’è chi ha viole di tuono
io soltanto un filo d’erba
pieno del linguaggio silenzioso
che qui fa lampeggiare l’aria.
Da “Enigmi roventi” di Nelly Sachs