Un kalumet ?

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THEBEACH45
00venerdì 3 settembre 2004 09:04







"Tutta la nostra civiltà è stata costruita sull'osservazione della Natura.
Essa è stata nostra maestra fin dall'inizio.
E' così che abbiamo fondato la nostra religione.
E' così che abbiamo strutturato il nostro modo di vita.
Nello stesso modo, è sullo studio della natura che abbiamo organizzato il nostro 'governo'.
Noi abbiamo vissuto sotto lo stesso regime immutato:
il governo tradizionale realizzato dai nostri antenati.
E' stata la nostra legge e noi abbiamo vissuto seguendo i suoi principi fino a quando....
Fu nel 1492 che le leggi dei nostri antenati cominciarono a cambiare.
Un governo vecchio di centinaia di anni strutturava la nostra vita.
Questa legge ben si confaceva a noi.
Noi ne comprendevamo le regole.
Storici, antropologi hanno scavato la terra del nostro paese per scoprire la storia dell’emisfero occidentale.
Ma non hanno trovato prigioni.
Non hanno trovato penitenziari.
Non hanno trovato manicomi.
Prima del 1492 noi vivevamo questa vita, una vita che per noi era molto preziosa.
La religione era capita facilmente da tutti gli abitanti del nostro emisfero.
Giunse il tempo in cui ci venne detto che la nostra religione non era giusta.
Fummo allora costretti ad accettare la religione importata dai bianchi.
Furono in molti quelli che si convertirono al cristianesimo e che così abbandonarono la religione degli antenati.
Ancora oggi noi osserviamo la Natura e vediamo come essa alleva i suoi piccoli.
Sappiamo trovare le anatre, sappiamo trovare le oche che tuttora vivono secondo leggi millenarie.
Gli animali, infatti, continuano a seguire la legge che è stata data loro nella notte dei tempi.
Le regole originarie della vita sono state date ad ogni creatura.
Il Creato nel suo insieme continua a seguire le Regole della Vita.
Gli alberi, i frutti non vengono mai meno a queste regole.
Non commettono mai errori.
Danno i loro frutti quando è stagione.
Gli animali non sbagliano.
Vivono sempre come quando vennero creati.
Nel Creato, quali sono le regole di vita per l’uomo?
Noi vediamo il Creato… la Vita, il cerchio, una dimensione che non ha né principio né fine.

(Philip Deere, Muskogee-Creek)


[SM=g27822]








papaveronero
00giovedì 9 settembre 2004 11:32
La VERITA' oggi come ieri!



Non sapevo in quel momento che era la fine di tante cose.
Quando guardo indietro, adesso, da questo alto monte della mia vecchiaia, ancora vedo le donne e i bambini massacrati, ammucchiati e sparsi lungo quel burrone a zig-zag, chiaramente come li vidi coi miei occhi da giovane.
E posso vedere che con loro morì un'altra cosa, lassù, sulla neve insanguinata, e rimase sepolta sotto la tormenta.
Lassù morì il sogno di un popolo.
Era un bel sogno... il cerchio della nazione è rotto e i suoi frammenti sono sparsi.
Il cerchio non ha più centro, e l'albero sacro è morto.
(Alce Nero)


:permano:



CharlesTrockley
00lunedì 19 settembre 2005 09:25


Un altro segno è questo, indelebile, come tutti gli altri.[SM=x515539]
danzandosottolaluna
00giovedì 22 settembre 2005 17:30
[SM=x515524]
Aronne1
00lunedì 3 ottobre 2005 09:08


Si, grazie, amico.

[SM=x515605] [SM=x515605]

[SM=x515598]
orcomansueto
00venerdì 21 ottobre 2005 16:18
GIA'.........


Nel Creato, quali sono le regole di vita per l’uomo?
:urla:
zzuccarata
00lunedì 16 gennaio 2006 08:56
Queste, di sicuro


I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici vedono allo stesso modo i tuoi errori e li fanno notare agli altri.
(Fligende Blatter)



L'amicizia è una nave abbastanza grande per portare due persone quando si naviga in acque tranquille, ma riservata ad una sola quando il mare si fa agitato.
(Ambrose Bierce)



Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico
(Oscar Wilde)



Un estraneo è solo un amico che ancora non si conosce
(Anonimo)



Un amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci
(E. Hobbard)



Gli amici sono angeli che ci sollevano da terra quando abbiamo problemi ricordandoci come volare.



Non abbiamo tanto bisogno dell'aiuto degli amici, quanto della certezza del loro aiuto.
(Epicuro)



La gioia comune, e non il dolore comune fa l'amico.
(Friedrich W. Nietzsche)



L'amicizia è una sola mente in due corpi.
(Mencio)



È più vergognoso non fidarsi dei propri amici che esserne ingannati.
(François de La Rochefoucauld)



Non si fa degli amici chi non si è mai fatto un nemico.
(Alfred Tennyson)



Riprendi l'amico in segreto e lodalo in palese.
(Leonardo da Vinci)



A te, Matteo, che guardi, leggi e senti [SM=x515621]
fairy67
00mercoledì 22 febbraio 2006 13:43

[SM=x515520] [SM=x515520] [SM=x515520] [SM=x515520] [SM=x515520]

[SM=x515582] Quanto tempo è passato... in quel periodo stavo costruendo Sshhh... mamma mia... Matteo caro [SM=x515519] [SM=x515516] [SM=x515582]



Grazie anche a te, Fabrizio [SM=g27838] [SM=x515524]
danzandosottolaluna
00giovedì 26 ottobre 2006 18:18
[SM=x515621]
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