LA CHAT-di Angela Veneroni-

E' nata con un ciao quella piccola chat, un piccolo e semplice ciao, un ciao qualsiasi come se ne dicono tanti,e non lasciava intravedere nulla all'infuori di un saluto formale.
Poi quel saluto si prolunga nel tempo trasformandosi in un dialogo amichevole, tranquillo, pacato a volte scherzoso
come quello che scorre tra tanti amici virtuali.
Quegli incontri virtuali diventano vere e proprie abitudini
a cui non sai sottrarti, a cui non puoi farne a meno e che al contrario aspetti con trepida ansia.
Le frasi banali diventano vere e proprie confidenze ma tu ancora non parli molto di te...
cerchi di stare sul vago di non scoprirti troppo, dopotutto non è così difficile visto che funziona con tutti.
Ma poi una sera ecco la solita domanda di rito e tu, che fino a quel momento non ti eri sbilanciata troppo, senza sapere come, ti ritrovi a parlargli di te, della tua vita, di quello che vorresti dimenticare.
E' difficile, non sai come esporre una parte di te ad una persona di cui hai visto solo una foto, ma lo fai e nello stesso momento ti dai dell'idiota per esserti lasciata andare a delle confidenze e ti domandi: "com'è possibile che sia io a parlare... e perché proprio con lui?".
Ma ormai è successo e non puoi tornare indietro, speri solo che lui non si allontani proprio ora, e nello stesso tempo vorresti non parlargli più.
Poi senza sapere come, senza sapere il perché, ti accorgi che qualcosa è cambiato, piano piano, impercettibilmente.
Le parole fanno fatica ad uscire eppure vorresti parlare…
anche solo per spezzare quel silenzio prolungato o per allontanare i pensieri che si affollano nella mente.
Le chat non sono più le stesse e tu avverti qualcosa a cui non sai dare un nome, perché sono tante emozioni strette a formarne una sola.
Col passare dei giorni ti accorgi di aspettare con maggior impazienza il momento di entrare in rete, ti connetti sperando... ma sperando cosa?
Non te lo chiedi più di tanto, la risposta potrebbe non piacerti
e mentre aspetti una risposta che non vorresti gli occhi parlano
guardando con frenesia nella lista dei nik connessi, per vedere se c'è il suo nome.
Ma non c'è... lui non c'è… e allora tutto diventa grigio,
le solite quattro chiacchere tra amici virtuali non ti soddisfano più… vorresti staccare … ma continui a rimanere incollata davanti allo schermo in attesa, ripetendoti continuamente - "ora verrà…….ora verrà..." -
E quando finalmente lo vedi, i tuoi occhi si illuminano… il cuore inizia a cantare...
- "cosa succede" ? - ti domandi…
ma ancora una volta non vuoi sentire la risposta.
Continua tutto così per un po' di tempo.
Poi, una sera, lui si fa più prepotente, più possessivo,
e senza perdere mai la sua dolcezza, ti chiede di chiudere con tutti e di parlare solo con lui.
Senti nell'aria avvicinarsi qualcosa...ma come sempre fai finta di nulla, finche lui parla, ti dice quello che prova...
ma tu impaurita cerchi di frenarlo e di tenere il tuo cuore ancora chiuso ai sentimenti, gli stessi a cui ti sei sempre negata.
Cerchi di convincerti che ti sta solo prendendo in giro, che lo fa solo per passatempo, ma qualcosa stavolta non funziona,
quel cuore che ha sempre obbedito alla tua mente si ribella,
e come un ventenne cerca quello che non ha mai avuto…
(forse perché ventenne non lo è mai stato) e silenziosamente inizia a vivere.
Sono piccole cose che lo fanno sentire vivo, brevi messaggi sul cell… cartoline virtuali, telefonate amichevoli… e mentre il cuore canta...la mente urla per ricordarti le tue promesse,
per dirti che non puoi metterti tra lui e la sua donna reale,
che anche tu sei sposata ad un uomo che non merita di soffrire,
per ricordarti che tu non esisti… sei un sogno, un miraggio,
e come tale prima o poi svanirai... e lui con te.
Vorresti allontanarti, non mandargli più messaggi o telefonate,
non chattare più, ma è tutto così doloroso ed allora continui
anche se questo ti procura un altro dolore, forse maggiore,
perché è una lotta contro te stessa iniziata tempo addietro.
Speri sia lui a troncare, tutto sarebbe più facile… ma poi ti aggrappi alla speranza che non succeda.
E mentre aspetti lo sviluppo degli eventi continui a chattare con lui, lo schermo diventa il suo viso, un viso che vorresti accarezzare...e la mano sfiora quel viso... ma tutto è così freddo... così irreale, vorresti dirgli quello che senti dentro…
ma le parole si fermano in gola non ce la fanno ad uscire…
vorresti abbracciarlo…ma sai che è… e rimarrà solo un sogno…
la distanza che corre tra voi è come una barriera.
Ora il tuo cuore canta, ma la tua mente sa bene che… prima o poi tutto finirà e quando anche il cuore se ne renderà conto
non ci sarà più il sole a scaldarti, la notte non ti cullerà più con dolci sogni, tutto sarà grigio e incolore…
e chiuderai il tuo cuore ferito,per non riaprirlo mai più.
Ma finche dura il sogno perché non sognare?
Sogna... che l'alba è vicina.

Angela Veneroni

E questa la rammenti?

Sogno d’internauta

Ah, fossi un byte!
potrei sgusciare ratto dal tuo schermo
e specchiarmi nel lago dei tuoi occhi!
Ah, fossi un byte!
potrei nascondermi nella tua mano
e sentir le tue dita accarezzarmi!
Ah, non fossi anima
corpo vita cuore
potrei svenire qui fra le tue braccia
al tocco indelicato d’un tuo click.

(Gaetano Cuozzo)