...non n'aju abbentu

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danzandosottolaluna
00domenica 5 dicembre 2004 10:22



Ura non vidu

e non mi passa u' tempu

e mancu firriannu

pozzu pigghiari abbentu.

Vaju circannu a ttia

nta ll'uri chiari

e non mi stancu mancu

quannu è scuru.

E 'un c'è tramuntu

né livata i' suli

senza chi m'assicuta

u to' pinzeri





zzuccarata
00domenica 13 febbraio 2005 16:15


E cchi 'eni u' mongibbeddu?
Propiu nenti!

[SM=x515524] :dario:


danzandosottolaluna
00domenica 20 febbraio 2005 12:19




maured
00domenica 20 febbraio 2005 12:29
non appu cumprendiu nudda ma esti bellixedda su proppriu...
[SM=x515537]
Aronne1
00lunedì 21 febbraio 2005 07:25
Passionale, carnale quanto....il Sud!
Poesia e sentimento forti che il dialetto siculo, adattandosi al tuo fiorito dire, rende più energici e intensi, col suo magico carosello di calore e colore. [SM=x515524] [SM=x515524] [SM=x515524]
danzandosottolaluna
00mercoledì 23 febbraio 2005 17:43
Re:

Scritto da: maured 20/02/2005 12.29
non appu cumprendiu nudda ma esti bellixedda su proppriu...
[SM=x515537]



Ahhh ahhh ahhhh, Mercedes...

eccoti la traduzione che, però, perde moltissimo, anzi non dice quasi nulla...[SM=g27813]

non vedo l’ora
non mi passa il tempo
né dandomi da fare
posso trovare pace
Vado cercando te
nel chiaro d’ora
e non mi stanco neanche
quando è scuro
E non c'è tramonto
né sorgere di sole
senza che mi rincorra
il tuo pensiero

[SM=x515523] [SM=x515620] [SM=x515523]



maured
00mercoledì 23 febbraio 2005 18:09
Re: Re:

Scritto da: danzandosottolaluna 23/02/2005 17.43


Ahhh ahhh ahhhh, Mercedes...

eccoti la traduzione che, però, perde moltissimo, anzi non dice quasi nulla...[SM=g27813]

non vedo l’ora
non mi passa il tempo
né dandomi da fare
posso trovare pace
Vado cercando te
nel chiaro d’ora
e non mi stanco neanche
quando è scuro
E non c'è tramonto
né sorgere di sole
senza che mi rincorra
il tuo pensiero

[SM=x515523] [SM=x515620] [SM=x515523]






tenkiu!!
[SM=x515537]
danzandosottolaluna
00giovedì 24 febbraio 2005 06:24
[SM=x515519]
maured
00giovedì 24 febbraio 2005 14:09
ma chi ti ha detto che perde con la traduzione???? a me non sembra...
[SM=x515524] [SM=x515524] [SM=x515520] [SM=x515524] [SM=x515524]
danzandosottolaluna
00giovedì 2 giugno 2005 12:20


[SM=x515523]
AnamVera
00domenica 5 giugno 2005 14:16
Re:

Scritto da: zzuccarata 13/02/2005 16.15


E cchi 'eni u' mongibbeddu?
Propiu nenti!

[SM=x515524] :dario:





SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

HAI RAGIOOOOOOOOOOOOOOOONE!

[SM=g27811]


Ade, sei un'esplosione continua.......[SM=x515524]
danzandosottolaluna
00lunedì 18 luglio 2005 16:34


Ehhh ehhh, Vera cara, ogni tanto, però, ho anch'io i miei momenti di... "quiete"...[SM=g27819]


[SM=x515531]
Cometa del Sud
00giovedì 21 luglio 2005 12:27
Ade, è una poesia piena di emozione e trasmette emozione, è una sofferenza nell'attesa, un'attesa che la speranza e la smania di rivedere la persona amata vuole breve. Il linguaggio è semplice, ma efficace e comunicativo nella sua immediatezza. Unico neo lo riscontro nell'ortografia siciliana: presenta diversi errori, ma sono errori che si possono correggere facilmente, se vuoi. Un affettuoso abbraccio.

[SM=x515620]



danzandosottolaluna
00giovedì 21 luglio 2005 22:18


e dici bene, Antonino...
io, infatti sono calabta, ma ho abiurato il mio dialetto d'origine per questo siculo che mi ha preso cuore, mente e sensi...
aiutami a correggerne l'ortografia, ne sarei onorata e felice...
grazie[SM=x515523]
Cometa del Sud
00giovedì 4 agosto 2005 00:45
Re: Come richiesto

Scritto da: danzandosottolaluna 05/12/2004 10.22



Ura non vidu

e non mi passa 'u tempu

e mancu firriannu

pozzu pigghiari abbentu.

Vaju circannu a tia

'nta l'uri chiari

e non mi stancu mancu

quannu è scuru.

E 'un c'è tramuntu

né livata 'i suli

senza chi m'assicuta

'u to' pinzeri









Questa è la corretta grafia. Essa risponde ai canoni grammaticali italiani che in fondo nascono dal siciliano, perché il siciliano fu la "prima" lingua letterata. Se analizziamo le correzioni ci accorgiamo che rispondono alle regole grammaticali dell'aferesi e dell'apocope; infatti l'aferesi è quell'apicetto che si usa per segnalare la caduta della prima parte della parola (e la troviamo da Dante od oggi). In questa poesia lo si riscontra nel secondo verso in " 'u" che deriva da "lu", quindi la parte eliminata della parola è la "l" e l'apicetto, ossia l'aferesi, va messa al posto della "l", perché ne indica la sua caduta. Stesso discorso lo troviamo nei versi 6-9-10-11. Nel verso 11 troviamo la corretta trasposizione di "to'", esso infatti deriva da "tou" e si segnala la caduta della "u" con l'apocope, che è appunto quell'apicetto che si mette ad indicare la caduta della parte finale della parola, proprio come facciamo con la parola "poco" quando la scriviamo "po'". Nei versi 5 e 6 troviamo la trascrizione di un rafforzamento fonico: "a ttia" e "'nta ll'uri" che non ha motivo d'esistere in quanto è appunto solo fonico, quindi di pronuncia; sarebbe come scrivere: "te lo dico" e poi "lo dico a tte". Resta inteso che mi sono permesso solo perché tu me lo hai chiesto, non vorrei diventare antipatico e pedante per gli amici del forum [SM=g27828]
danzandosottolaluna
00venerdì 5 agosto 2005 14:46
Re: Re: Come richiesto

Scritto da: Cometa del Sud 04/08/2005 0.45



[... ]Resta inteso che mi sono permesso solo perché tu me lo hai chiesto, non vorrei diventare antipatico e pedante per gli amici del forum[... ]

[SM=g27828]




Ma che dici? Antipatico e pedante, tu?????[SM=x515523]

Invece a te il mio più commosso GRAZIE, Antonino, e sappi che farò tesoro della lezione...[SM=g27811]
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