"La vita è una donna che danza, e che finirebbe
divinamente d’essere donna
se allo slancio che la solleva potesse lei obbedire
sino alle nuvole.
Ma come noi non possiamo andare all’infinito,
né in sogno né in veglia,
egualmente lei torna sempre se stessa:
termina d’essere piuma, uccello, idea
e insomma ogni cosa in cui al flauto piacque di tramutarla,
in quanto la terra medesima che la respinse
ora la richiama e la restituisce
anelante
all’indole sua di donna
e all’amato."
(Paul Valéry, L’anima e la danza )