Io non te capisco
ma che ce trovi a drogatte?
Te fai un buco ar braccio e
ti ritrovi che sei no straccio.
In famiglia te vonno aiuta'
e tu stai sempre a scappa'.
Ma ce pensi ai genitori tua?
T'hanno cresciuto come un fiore e tu che fai,
gli dai sta delusione?
No...no scappa'!
Te dicevano "fatte" poi smetti quando voi
e cosi' quando c'hai bisogno
vieni a compra' da noi.
Boni quelli!
Tutti dentro li voglio vede'.
No.. non scappa'!
Ma non te guardi allo specchio?
Riflette gia' un vecchio.
No..non scappa'!
Non te ricordi quando eri ragazzino e facevi i progetti:
"Voglio fa' l'avvocato e difende i poveretti".
Ma non vedi che
piano piano te stai a spegne
come na sigaretta dentro un portacenere.
No..non scappa'!
Damme la mano,
sto qui'.....per poterti aiuta'
aiuta' a ..... rinascere.

arrivo planando su una poesia dialettale in romanesco...
mi piace la musicalità delle tue rime, la fluidità dei versi e delle immagini, il coinvolgimento emotivo del dettato, la sensibile genuinità di cui l'avvolgi.


Cacchio, me sò proprio commossa, amico mio

e sei scappato?