Drammatico (USA, 1998)
Col. 112'
Regia Brad Silberling
Prodotto Dawn Steel e Charles Roven
Musica Gabriel Yared
Fotografia John Seale
Personaggi e interpreti
(Maggie Rice) Meg Ryan, (Seth) Nicolas Cage
Opinione completa
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Un film che mi è piaciuto particolarmente è “La città degli angeli” (“City of Angels”). Uscito alla fine del 1998, è un remake del film cult “Il cielo sopra Berlino” uscito una decina di anni prima e parla (riducendolo davvero ai minimi termini) di una storia d’amore tra una creatura celeste e un essere umano.
Maggie Rice (interpretata dalla bellissima Meg Ryan) è un esperto chirurgo che viene a trovarsi in forte difficoltà nel momento in cui perde un paziente durante una operazione di routine. E’ proprio in sala operatoria che Seth (Nicolas Cage), l’angelo custode del defunto, la vede per la prima volta e… ne rimane attratto. Comincia a starle vicino… vuole aiutarla a ritrovare le forze e la fiducia in se stessa. Nel farlo però finisce fatalmente per innamorarsene… e quindi dovrà fare una scelta…
Beh... se la storia può piacervi inutile che continuiate a leggere... ma aspettate che venga proposto in TV il film... oppure acquistatevi la videocassetta... o noleggiatela... oppure “fregatela” ad un vostro amico...
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Ma… a che servono le ali se non puoi sentire il vento sulla faccia?
Una bella domanda… e una delle prime battute del film… dove si capisce già che gli angeli proposti dall’autore non sono quelli soliti dell’iconografia religiosa.
Seth è un angelo custode... ma non certo del tipo che siamo abituati ad immaginare... biondo... ricoperto di veli chiari... con due ali... niente di tutto questo... gli angeli sono visti dallo sceneggiatore come esseri fisicamente in tutto e per tutto simili agli umani: niente ali quindi... indossano pantaloni, maglietta e un cappotto… tutto nero!
Tornando alla domanda… la rivolge una bambina (ahimè appena passata a miglior vita) a Seth… mentre lui l’accompagna verso la luce; lui le deve rivelare che è un angelo… e ovviamente la bambina nota che mancano le ali… ma quando lui le dice anche che non ha il dono dei sensi… oltre a non avere le ali… lei commenta con quella domanda piena di significato.
Ma gli angeli proposti dall’autore sono così “terreni” per farceli accettare meglio? Può darsi…
Fanno quasi tenerezza quando ascoltano i pensieri degli umani… quando cercano di capire quali emozioni possano dare i sensi… quando si fanno descrivere il sapore delle cose… quando chiedono alla persona che accompagnano… cosa gli sia piaciuto di più durante la vita… e poi quando tra di loro si comunicano queste informazioni… chiedendosi se desiderano qualcosa di più… qualcosa che essendo angeli non possono avere.
Seth incontra Maggie… e improvvisamente aumenta in lui la voglia di essere umano… la voglia di scoprire cosa si prova stando mano nella mano con una persona… Maggie… o toccando i capelli di una donna… di Maggie… o piangendo per un’emozione troppo forte… lui vorrebbe… ma non sa… fino al giorno in cui parla con il signor Messinger… cui anni addietro era accaduta la stessa cosa… innamoratosi di una donna… aveva deciso di rinunciare all’immortalità… per diventare umano… per amore.
Seth se vuole diventare umano deve lasciarsi cadere nel vuoto… rinunciare per sempre all’immortalità… solo così potrà realizzare il suo sogno d’amore… e lo fa… diventando umano… arriva così a conoscere il dolore… il sangue… il sapore di un frutto… prova l’emozione di un bacio e di una notte d’amore… ma ahimè… la vita non riserva solo gioie… ma pure tanti dolori… e quando sta cominciando ad assaporare la bellezza dell’essere umano perde il suo amore per sempre a causa di uno stupido incidente stradale.
Seth si ritrova improvvisamente solo… senza possibilità di tornare indietro… e a chi gli chiede… “lo avresti fatto sapendo che sarebbe durato così poco?” lui risponde… “lo avrei fatto anche per un solo bacio…”. Certo il finale può lasciare un po’ l’amaro in bocca… ma in fondo… la vita non ci riserva sempre il lieto fine… anzi. Ma in fondo Seth… sa che la sua vita sulla terra è solo l’inizio… e prova la gioia per le cose che appaiono più piccole ma che per lui sono davvero grandi avendole desiderate… da un’eternità…
Questo è un messaggio che è insito nel film… apprezziamo le cose che abbiamo… anche se ormai ci siamo abituati… anche se sembrano stupide… la felicità è qui intorno a noi… basta solo saperla assaporare…
Questo film fu abbastanza attaccato dalla critica soprattutto perché non reggeva il confronto con il film cult di cui è un remake. A mio parere… se doveva essere un film ugualmente impegnato… era inutile farlo… in fin dei conti non era passato tanto tempo dall’uscita del “il cielo sopra Berlino”. Ne è uscito un film un po’ diverso con al centro la storia d’amore… un film sicuramente più leggero… ma che fa comunque pensare.
La colonna sonora del film non è male... con questo film si sono rivelati i Goo Goo Dolls e anche Alanis Morissette ci ha regalato una bellissima canzone. Tra gli altri abbiamo anche U2, Jimi Hendrix, Peter Gabriel ed Eric Clapton.
Io vi consiglio di vederlo.
Sito ufficiale:
http://city-of-angels.warnerbros.com/ (in inglese)
[Modificato da Dana67 06/08/2005 21.11]