AMBROSE BIERCE giornalista e scrittore statunitense (1842-1914?), misteriosamente scomparso durante la rivoluzione di Pancho Villa, ci ha lasciato un “dizionario del diavolo” dove le parole – a detta del suo traduttore, Guido Almansi – acquistano una chiave satirica, beffarda e quasi demoniaca.

Qualche esempio:

“adolescente”: chi sta lentamente guarendo dall’infanzia;
“istrice”: il cactus del regno animale;
“ozio”: intervalli di lucidità nel disordine della vita.


Al.

Grazie, Aldo,
mi offri sempre l'occasione di documentarmi,ed ecco cosa ho trovato a proposito di questo “dizionario del diavolo”

Confessione: Sacramento per cui il sacerdote si dispone a perdonare i peccati grossi in cambio del piacere di sentirsi raccontare quelli piccoli.

Vigliacco: chi, nell'emergenza del pericolo, pensa con le proprie gambe.

Ottimista: Un fautore della dottrina che il nero e' bianco.

Prossimo: Uno che ci e' stato imposto di amare come noi stessi e che fa di tutto per farci disubbidire.

Cervello: quella cosa con cui pensiamo di pensare.


Matrimonio : una piccola comunita' costituita da un padrone, una padrona e due schiavi: in tutto due persone!

Barometro: ingegnoso strumento che indica che tipo di tempo stiamo avendo.

Dentista: Un prestidigitatore che, mettendo del metallo nella bocca di uno, ne fa uscire dei soldi dalle sue tasche.

Imputato: Termine giuridico per designare quella persona cosi' gentile che dedica tutto il suo tempo e le sue energie per mantenere prospere le condizioni del suo avvocato.

Il boia
e' la persona che fa del suo meglio per eliminare i guasti della vecchiaia e ridurre le probabilita' di annegamento.

Le disgrazie
sono di due tipi: quelle che capitano a noi, e le fortune che capitano agli altri

Felicita'
è una gradevole sensazione scaturita dalla contemplazione della sofferenza altrui.

Le donne
sarebbero piu' affascinanti se si potesse cadere fra le loro braccia senza cadere nelle loro mani.

Peccato, si potrebbe continuare!