Titolo originale: 
The Last Samurai

Nazione: 
Usa

Anno: 
2003

Genere: 
Avventura/Azione

Durata: 
144'

Regia: 
Edward Zwick

Sito ufficiale: 
lastsamurai.warnerbros.com

Sito italiano: 
www.ultimosamurai.it



Cast: 
Tom Cruise, Ken Watanabe, William Atherton, Billy Connolly, Darin Fujimori, Seizo Fukumoto.

Produzione: 
Tom Cruise, Tom Engelman, Marshall Herskovitz, Scott Kroopf, Paula Wagner, Edward Zwick

Distribuzione: 
Warner Bros

Data di uscita: 
09 Gennaio 2004 (cinema






Un veterano della guerra civile, il capitano Woodrow Algren, giunge in Giappone alla fine del 1870 per addestrare le truppe dell'imperatore Meiji che si preparano ad eliminare gli ultimi samurai. Quando però Algren viene catturato dagli stessi samurai, impara il loro codice guerriero da Katsumoto, il capo dei samurai, e decide da quale parte del cnflitto stare...

Su questo film, che ho visto due volte e che reputo notevole, ho sentito pareri assai discordanti...
Qualcuno è arrivato addirittura a definirlo "la solita americanata"

Credo invece che sia un lavoro che ha ben compreso, interpretato e dipinto l'enorme differenza esistente, soprattutto più di un secolo fa, fra due culture estremamente distanti.

Il Giappone, in un certo senso, è lontano dal resto del mondo tanto quanto il pianeta Marte in quanto, a causa del notevole isolamento geografico, ha sviluppato modelli di pensiero e di approccio al mondo circostante completamente diversi dai nostri (e non sempre facilmente comprensibili), che hanno dato origine a forme di pensiero, arte e filosofia pressochè uniche al mondo.

Il capitano Algren (un sorprendente Tom Cruise, molto meno bello e perfetto del solito), in realtà non "impara" il codice dei Samurai, in quanto è già, in potenza, un samurai egli stesso e quindi, nel suo paese, una sorta di "straniero in terra straniera".
Il contatto forzato con i suoi catturatori gli consente, dopo alcune perplessità iniziali, di riconoscere le affinità esistenti fra il suo codice morale e il loro.
Tutto quanto accade dopo è solo un processo (spirituale e fisico) di sgrezzamento e rifinitura, finalizzato a riportare alla luce il samurai nascosto nel capitano e prepararlo così alla inevitabile catarsi finale.

Una considerazione aggiuntiva.

In termini di pensiero occidentale, siamo (male) abituati a considerare il guerriero samurai soltanto per quanto concerne l'abilità nel combattimento, mentre si tratta di una figura estremamente più complessa e profonda.

I samurai (e i ronin) erano uomini di grande equilibrio, capaci di combattere come di scrivere poesie, o di realizzare stupende pitture a china e pennello.

Chi fosse curioso al riguardo e volesse capirne di più, può andare a cercarsi le meravigliose opere di Mushashi, o leggere il suo ancora attualissimo "Libro dei cinque anelli"



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- Gli uguali si attraggono...è una legge cosmica.-

Richard Bach "Illusioni: le avventure di un Messia riluttante"

[Modificato da EffeCi61 10/09/2005 13.00]

Mi trovi in pieno accordo, EffeCi6

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I samurai (e i ronin) erano uomini di grande equilibrio, capaci di combattere come di scrivere poesie, o di realizzare stupende pitture a china e pennello.

Chi fosse curioso al riguardo e volesse capirne di più, può andare a cercarsi le meravigliose opere di Mushashi, o leggere il suo ancora attualissimo "Libro dei cinque anelli"

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Un libro notevole. Beh, inutile parlare della superficialità occidentale.
Chi ha parlato di americanate, non ha compreso l'essenza del film.
Io lo rivisto l'altra sera, e l'emozione che suscita in me non trova parole. Sfiorirebbe l'emozione se solo provassi a raccontare.
Emozionante ogni passaggio, un pò sospesi nel tempo....

[Modificato da Rebecka 29/09/2006 13.46]