Pietro, posso risponderti, qui, con dei miei versi, senza dare l'arrogante presunzione di farli entrare a far parte delle parole di Grandi e Autorevoli pensatori?
Sono solo parole mie con cui credo d'interpretare, anche se con un poì di virulenza del pensiero, quello che tu, citando il testo, qui sopra postato, lanci come messaggio.
Un Uomo Solo
Chi vuole che il sogno strisci
su lune di metallo ormai sventrate
e sente gocciare il tempo
su aghi di pini e ortiche rinsecchite
chi del gabbiano ode solo il pianto
su mare di cenere
e bianco roso d'ossa calcinate
chi dice del sole morte ai tramonti
e polvere infranta all'alba su scogliere
è un uomo solo
ritto su piazza vuota
o inginocchiato in aula sconsacrata
che stringe un rosario in mano
di serpi vive a dita aggrovigliate
candele spente attorno
e fiori di ferro freddi e arrugginiti.
Grazie, Pietro