sì, sì, Fede: hai sentito bene :-)
Mmm... visto che ci sono, ne approfitto per presentarmi:
Mi chiamo Pietro Adorni (non ho problemi a scrivere il mio cognome: i miei dati personali sono nel mio profilo), ho 55 anni, son sposato da 34 anni, tre figli maggiorenni da un bel pezzo (Valerio 32 anni, Paola, 32, Chiara 31), un nipotino di un mese, Lorenzo, una nipotina, Marlene, in arrivo tra pochissimi giorni. :ciuccio:
Son pensionato INPS da un paio d'anni, e da 9 anni e mezzo opero attivamente, tutti i giorni, alla LIDAP (Lega Italiana contro i Disturbi d'ansia, da Agorafobia e da attacchi di Panico). Il motivo è molto semplice: ho sofferto di DAP (Disturbo da Attacchi di Panico) e di agorafobia, in modo acuto e devastante per la mia vita familiare, lavorativa e sociale. Non mi dilungo nei dettagli perchè occorrerebbero pagine e pagine, sta di fatto che l'incontro con tante persone, prima in un coro polifonico parrocchiale, eppoi con la Lidap, hanno dato una svolta decisiva alla mia vita, facendomi imboccare la via d'uscita dal buio di "quella prigione", tra le quattro mura di casa. Una prigione, nella quale son stato rinchiuso 10 anni o più, nonostante svariati pellegrinaggi (sofferti e costosi) da uno specialista all'altro e le pillole di quasi tutto il prontuario farmaceutico.
Non mi mancano, e non mi mancavano prima dello scatenarsi improvviso del DAP, gli hobbies e le passioni. Amo suonare, cantare, ballare, scrivere, leggere, pescar trote su per i torrenti di montagna, giocare a carte, andare a cercar funghi. Amo soprattutto "comunicare" (leggi: conoscere ed esplorare il mondo degli altri e lasciare che gli altri esplorino il mio): e questo è maturato, forse e paradossalmente, nel mio periodo di prigione. :love3:
E veniamo alle "coccole" (grazie Fede, per l'imbeccata
), definite tecnicamente "comunicazione gestuale-affettiva"... Io, e non lo scrivo solo qui, credo proprio, che a sciogliere gran parte dei nodi che mi portavo dentro (ero timidissimo con le donne e ragazze, salvo mia moglie, e rigorosissimo con me stesso: m'ero costruito, sin dall'adolescenza, un'immagine di me a dir poco mostruosa e repellente), siano state proprio "le coccole" (abbracci, carezze e baci) delle amiche che ho conosciuto, prima di quelle del coro, poi, di quelle della Lidap. Ei, non fraintendetemi neh?
Sentirsi abbracciati e coccolati, equivale a sentirsi accolti ed accettati per quel che si è (con pregi e difetti)! E questo è fondamentale per conoscere la nostra vera identità, per percepire noi stessi, gli altri ed il mondo intero in un'ottica più reale e positiva, per aumentare la nostra sicurezza ed autostima, e per uscire dall'isolamento e/o autoisolamento cui i sintomi ansioso-agorafobici conducono.
Per ritornare a "vivere", insomma!
Insomma, da qualche anno in qua, sono un'altra persona.
Non mi sono mancati, e so che non mi mancheranno, momenti esistenziali tosti (la vita è così...): cerco di affrontarli (e non di evitarli), nel miglior modo possibile, conscio di non essere più "solo".
Sono un ragazzo (si fa per dire) di campagna attaccato alle proprie radici. Credo in Dio, suono e canto in chiesa, ma non sono bigotto. Nutro rispetto per chi "non la vede come me". :permano:
Tutto qui...
Anzi, no! :luke:
Baciotti
[Modificato da PietroLidap 16/10/2004 14.50]